"Civiltà contadina"

Civilta' contadina: musei e musica

"Civiltà contadina" Per gentile concessione del comune di Filottrano

DESCRIZIONE

La forte vocazione agricola del territorio della Valle dell’Esino non segna solo il paesaggio ma anche diversi luoghi culturali, dedicati proprio alla civiltà contadina, alle sue genti, ai suoi strumenti. Il Museo del Biroccio marchigiano, ad esempio (di proprietà della Famiglia Luchetti), è stato costituito nel 1967 da Glauco Luchetti Gentiloni al piano-terra dello storico Palazzo Beltrami-Luchetti a Filottrano: la struttura è nata con lo scopo di raccogliere gli esemplari di questo carro agricolo marchigiano e poter evidenziare le loro caratteristiche e le differenze strutturali e pittoriche che esistono da zona a zona.
Nei sotterranei della cinta muraria di Morro d'Alba (in Piazza Romagnoli) si trova la sede del Museo della Cultura Mezzadrile "Utensilia": un ambiente di grande suggestione costituito da una fitta rete di cunicoli e androni che si dirama sotto il centro storico. Una raccolta ragionata e documentata degli oggetti dei mezzadri per raccontare e spiegare la cultura, le tecniche di costruzione e di produzione nel territorio mediocollinare marchigiano. Un mondo autarchico, quasi “un’industria domestica”, capace di soddisfare i propri fabbisogni e vivere in perfetta integrazione con il mondo naturale circostante. Su questo solco e su questi temi, un esempio curioso è anche la Gelateria Bar Trieste di Angelo Capogrossi, a Jesi, uno dei primi caffè della città, fondato nel 1911. Sopravvissuto a due guerre mondiali, è stato condotto e continuamente rinnovato dalla stessa famiglia per quattro generazioni. Il locale ha preso una propria identità come Museo della Civiltà Contadina Marchigiana, con circa 3.000 pezzi esposti grazie alla passione dell'odierno proprietario per la storia rurale.
Oltre ai Musei, segnaliamo che diverse sono le Associazioni che si occupano di mantenere vive le tradizioni contadine. Tra queste, l'Associazione Cantastorie di Belvedere La Raganella, dedita al lavoro di recupero delle musiche e dei canti popolari, con numerose testimonianze raccolte. In tema di musica e tradizioni popolari, è proprio in Vallesina, a Jesi, che vive Gastone Pietrucci, fondatore del Gruppo di Ricerca e Canto Popolare Marchigiano La Macina, autorevole portavoce del ricchissimo patrimonio della tradizione e della cultura orale marchigiana. La Macina è un collettivo di indagine etnomusicologia che ha fatto proprie le modalità e i riti della civiltà contadina. Nel 1988 il Gruppo ha fatto nascere il Centro Tradizioni Popolari, che opera non solo come struttura di conservazione ma soprattutto come agente di promozione e studio della musica e delle tradizioni popolari.
Anche le tante manifestazioni e gli eventi che caratterizzano questi territori sono per lo più segno tangibile e vivo delle radici rurali marchigiane, ancora attive e produttive in epoca contemporanea.

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