"Vongolare nel porto di Fano"

Il comparto della nautica e l'oro

"Vongolare nel porto di Fano" immagine di pubblico dominio CC0

DESCRIZIONE

La rilevanza economica del settore nautico nelle Marche è stata ufficialmente riconosciuta dalle Autorità regionali nel 2004 con l'approvazione di un primo atto di indirizzo per il progetto del "Distretto del Mare". All'interno di un'ampia dislocazione territoriale che interessa diversi sistemi produttivi locali lungo l'intero arco costiero regionale, la filiera nautica marchigiana ha in Fano, nel suo porto turistico di Marina dei Cesari e nei comuni limitrofi il principale centro storico e nevralgico.
Attorno ai grandi cantieri, presenti sul territorio con alcuni marchi di importanza internazionale, si è sviluppata una fitta rete di subfornitura, dalle materie prime alla lavorazione. Non mancano gli operatori legati a lavorazioni esclusive di tipo artigianale rivolte a specifiche nicchie di mercato. L'attività produttiva del distretto è prevalentemente focalizzata sulla cosiddetta nautica "minore" (costruzione in serie di imbarcazioni medio piccole. Tra Senigallia e Fano molte piccole aziende artigiane si dedicano al comparto fornendo preziosa manodopera nelle lavorazioni metalliche, nella meccanica di precisione e nell'impiantistica, costruendo parti essenziali dei natanti, sia a livello funzionale, sia decorativo, oltre a quelle che forniscono servizi come la logistica e i trasporti.
La lavorazione dell’oro trova a Fano maestri artigiani di fama internazionale, che realizzano creazioni originali frutto di un’instancabile ricerca delle forme e di una padronanza sapiente delle tecniche di sbalzatura, trafilatura e filigrana.

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